
10 decibel:il suono prodotto dal nostro respiro
10 decibel è il livello sonoro del respiro umano.
10 decibel rappresentano il “suono”del“silenzio”, questa misura sonora corrisponde al “rumore” del respiro.
Il silenzio ha un sottofondo di rumorosità che arriva fino ai 30 dB, intensità sonora del bisbigliare.
Ai più sensibili d’udito non sarà sfuggito, durante il silenzio della notte, quel rumore di fondo che arriva dal frigorifero…siamo attorno ai 40 decibel. Una musica di sottofondo, invece, può arrivare a generare un’intensità sonora sui 55 dB, sempre meno del chiacchiericcio che arriva a 60 dB.
Scopriamo altre frequenze.. Quando la sveglia ci riporta al mondo reale, ogni mattina, genera squilli fra i 70 e 80 dB, e quando suona il cellulare si spargono nell’ambiente onde sonore di 82 dB.
Perché il temporale notturno ci sveglia? Beh, è più che normale, basti pensare che i tuoni producono rumori di circa 120 dB – ben oltre la soglia di sicurezza uditiva.
Il livello sonoro è misurato con una scala logaritmica. Pertanto, raddoppiando l’intensità del suono, il livello sonoro non aumenta in modo proporzionale.
Livello rumore decibel – scala decibel esempi
La scala logaritmica per misurare il suono, ha base 10 – ed ha appunto una scala logaritmica non lineare, cosa significa?
La scala logaritmica o scala decibel misura il suono, dove quello più basso udibile dall’orecchio umano corrisponde a 0 decibel; un suono 10 volte più potente, corrisponde a 10 db, questo significa che un raddoppio del volume corrisponde a un aumento di 10 db. Un suono 100 volte più potente del silenzio è pari a 20 decibel, un suono 1000 volte più potente del silenzio è pari a 30 decibel e così via un raddoppio rappresenta sempre un aumento di 10 db.
Tabella dei decibel

Esempi decibel
L’area di udibilità umana è compresa tra la soglia di udibilità, ovvero il livello sonoro minimo che può essere rilevato, e la soglia del dolore e varia a seconda della frequenza presa in considerazione. Un suono di 60 dB a una frequenza di 30 Hz non è rilevabile dall’orecchio umano, mentre si sente perfettamente un suono da 30 dB a 200 Hz. La soglia del dolore è tendenzialmente più uniforme e si posiziona attorno ai 120-130 dB.
Ricordiamo che secondo l’OMS, la soglia per i disturbi intellettuali e fisici dovuti a rumore eccessivo è impostata a 68 decibel. Oltre questo livello di intensità sonora, l’eccesso di rumore ha un impatto diretto sulla nostra psiche, il nostro livello di affaticamento, le nostre secrezioni ormonali e perfino sulla nostra salute cardiovascolare.
L’orecchio umano non è così sensibile da percepire con chiarezza una variazione di intensità sonora di 3dB, soprattutto se non stiamo parlando di una frequenza compresa nell’area di migliore udibilità dell’orecchio umano, ovvero tra i 200 Hz e i 4.000 Hz, considerato che l’area di udibilità completa va dai 20Hz ai 20.000 Hz, a seconda dell’età e del sesso.
È interessante osservare come l’udito umano si sia specializzato in funzione e di conseguenza all’ampiezza dello spettro di frequenza del parlato umano, ovvero 500 – 2.000 Hz.

Soglia del rumorometro: perché a 83 dB?
Il rumorometro é stato tarato a 83 dB e corrispondente al rumore di una strada con traffico molto intenso.
Il superamento di questa soglia in base alla scienza e all’esperienza, può risultare molto molesta per la popolazione residente nelle vicinanze delle strade.
Perdita dell’udito
Si inizia a parlare di perdita uditiva quando non si è in grado di percepire determinate frequenze e piò essere permanente o temporanea.
- Perdita dell’udito lieve: perdita dell’udito da 20 a 40 decibel.
- Perdita dell’udito moderata: perdita dell’udito da 41 a 60 decibel.
- Perdita dell’udito grave: perdita dell’udito da 61 a 80 decibel.
- Perdita dell’udito profonda o sordità: perdita dell’udito di oltre 81 decibel.