
Audioprotesista: prevenzione/correzione dei deficit uditivi
Audioprotesta: è il professionista sanitario che si occupa della fornitura, adattamento e controllo dei presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi.
Audioprotesista o TECNICO AUDIOPROTESISTA si occupa dell’applicazione dei presidi protesici mediante il rilievo dell’impronta del condotto uditivo esterno, la costruzione e l’applicazione delle chiocciole o di altri sistemi di accoppiamento acustico e la somministrazione di prove di valutazione protesica.
L’audioprotesista svolge la sua attività con autonomia e responsabilità nel rispetto delle attribuzioni e delle competenze diagnostico-terapeutiche del medico.

Esame audiometrico
L’audioprotesista è in grado di eseguire gli esami audiometrici e le prove psico-acustiche e elettrofisiologiche di tipo non invasivo. Compito dell’audioprotesista è quello di valutare il sistema uditivo la sua conseguente patologia per studiare e analizzare una riabilitazione sia essa di natura protesica o medica. Dopo la scelta dell’apparecchio acustico corretto per la tipologia di ipoacusia o patologia presente, compito dell’audioprotesista è quello di eseguire test specifici per la verifica del funzionamento dei presidi acustici e il loro adattamento.
L’attività degli audioprotesisti, si rivolge a ogni fascia di età: evolutiva (con un ambito specifico per i bimbi da neonati a 5 anni), adulta e geriatrica. Negli Stato Uniti, il 50% delle persone sopra ai 65 anni d’età soffre di un certo grado d’ipoacusia. Il tasso di compromissione dell’udito tra le persone sopra agli 85 anni è perfino più elevato, con una stima dell’80% di persone interessate da questa condizione.
Trovare un buon audioprotesista è il primo passo per affrontare l’ipoacusia, in quanto si tratta dell’unico tecnico sanitario laureato che determina il quadro audiologico ed è sempre al vostro fianco per controllare e regolare l’apparecchio nel tempo. Prenderà in considerazione le vostre esigenze acustiche, il budget a disposizione, lo stile di vita e le vostre preferenze personali.

Protesi presenti sul mercato
Esistono due tipologie principali di apparecchi acustici: gli apparecchi acustici retroauricolari, che si indossano dietro l’orecchio, e gli apparecchi acustici endoauricolari (o intrauricolari), che si indossano dentro l’orecchio. Entrambe queste tipologie comprendono vari sottotipi, che possono essere più o meno indicati ad alcune categorie di pazienti.
- Gli apparecchi acustici retroauricolari standard o BTE hanno componenti elettroniche degli apparecchi acustici in questione risiedono nel guscio.
La trasmissione all’interno dell’orecchio dei suoni amplificati avviene grazie a un tubicino, che, a partire dalla parte superiore del guscio, si porta fino all’apertura del condotto uditivo esterno e qui trova ancoraggio, attraverso un piccolo auricolare.
I BTE rappresentano un’ottima soluzione per coloro che hanno deficit uditivi moderati o gravi. - Gli apparecchi acustici endoauricolari standard o ITE hanno il guscio che racchiude le componenti elettroniche è realizzato su misura del paziente, per inserirsi perfettamente nella conca del padiglione auricolare (la conca del padiglione auricolare è la regione concava, in cui prende posto l’apertura del condotto uditivo esterno).
La realizzazione su misura crea un dispositivo personale e che difficilmente si muove una volta applicato. Ciò rappresenta una vera comodità per i pazienti che hanno una vita abbastanza attiva.
Minimamente visibili, gli ITE rappresentano una buona soluzione sia per i difetti uditivi lievi, sia per i difetti uditivi moderati. - Gli apparecchi acustici endoauricolari pretimpanici o CIC consistono in un guscio che contiene tutte le componenti elettroniche fondamentali e che è appositamente realizzato, per inserirsi all’interno del condotto uditivo esterno, nella prima sezione.
Pertanto, rispetto agli ITE, i CIC sono ancora più discreti, nel senso che sono ancora meno visibili.
La loro estrazione, qualora fosse necessario cambiare le batterie o una delle componenti si fosse danneggiata, è semplice, in quanto al guscio è legato un piccolo cordino di estrazione trasparente.
I CIC possono sopperire a difficoltà uditive lievi e moderate.