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Come si cura la labirintite e perché genera instabilità

Come si cura la labirintite – che causa perdita dell’equilibrio e dolore acuto all’orecchio? 

Come si cura la labirintite – sicuramente prima di procedere a un processo terapetuico  bisogna analizzare la causa e la natura della patologia. 

Le cause della labirintite possono essere di natura virale (labirintite virale) – ossia dovute a un’infezione come l’herpes virus o il più rappresentativo è quello dell’influenza. Può inoltre essere di natura batterica, quando ad esempio si diffonde da un’otite o da una infezione delle vie respiratorie superiori. Altri esempi di batteri che sono causa labirintite sono lo Streptococco pneumoniae, la Neisseria meningitidis, l’Haemophilus influenzae e la Moraxella catarrhalis.  

La labirintite può verificarsi anche in seguito a forti traumi, esposizione prolungata a fonti di rumore, stress o tramite l’assunzione di sostanze ototossiche. 

Anche il fumo e l’abuso di alcolici e bevande ricche di caffeina rientrano fra i fattori di rischio. L’infiammazione si può manifestare con un singolo episodio acuto o può risolversi nel giro di qualche settimana; quest’ultima forma, detta cronica, tende a palesarsi con sintomi più lievi rispetto a quella acuta, per quanto persistano i sintomi classici quali vertigini, vomito e nausea.

Labirintite cos’è – anatomia e struttura 

La labirintite è una malattia che colpisce l’orecchio interno – dove è situato il labirinto, che ha il compito di stabilire l’equilibrio e il mantenimento della postura. Quando infatti questo si infiamma, si manifesta, oltre che una riduzione dell’udito, anche vertigini, acufeni, disturbi dell’equilibrio e problemi della postura.

Questo è costituito da delle terminazioni nervose che sono composte da tre canali semicircolari disposti su tre piani perpendicolari, uno orizzontale e due verticali, che si occupano di rilevare i movimenti rotatori dell’organismo, e dagli otoliti, che rilevano il movimento lineare.

Al loro interno si trova l’endolinfa, un liquido che si muove nei canali in concomitanza con gli spostamenti del capo. A seconda dei movimenti, il liquido stimola più o meno le ciglia di migliaia di cellule, le quali generano così impulsi che vengono trasmessi al cervello.

Il cervello umano combina le informazioni visive e sensoriali che riceve da questa parte dell’orecchio, in modo da poter correggere eventuali errori e garantire il corretto equilibrio. Quando il labirinto è in salute, fornisce all’occhio le informazioni relative al movimento della testa: è grazie a queste informazioni che possiamo mettere a fuoco gli oggetti anche in movimento.

Quanti giorni ci vogliono per guarire dalla labirintite?

Prima di provare a dare “un numero” che indichi la durata della labirintite, va fatta una distinzione; in quanto questa può verificarsi come episodio “singolo” e quindi presentarsi come labirintite acuta, o in maniera ricorrente labirintite cronica. 

Quando è di origine virale la durata della labirintite è di circa  3-6 settimane; anche se determinati sintomi come la mancanza di equilibrio e le vertigini possono perdurare per qualche mese. 

In genere la labirintite è più comune fra gli adulti dai 30 ai 60 anni, mentre nei bambini sono comuni 2 diverse forme: la labirintite purulenta, che si sviluppa in concomitanza con la meningite, e la labirintite sierosa che si accompagna all’otite media sia acuta che cronica.

Che differenza c’è tra labirintite e cervicale?

Cervicale e Labirintite apparentemente possono presentare sintomotologie affini, come  vertigini, nausea, cefalea.. ma hanno origine diversa. Come abbiamo già spiegato la labirintite colpisce la parte interna dell’orecchio ed è causata per lo più da virus e batteri, più raramente da traumi esterni. 

La cervicale invece colpisce, ovviamente la porzione della colonna vertebrale che comprende il tratto di vertebre che hanno la funziona di sorreggere il capo.

Le vertebre cervicali sono indispensabili per il movimento della testa in tutte le direzioni, se quest’ultime si infiammano diventa quindi difficile muovere correttamente la testa e fare le semplici azioni quotidiane. 

Quando si infiamma la cervicale non sempre dipende dalle vertebre, ma anche dai tessuti molli, come muscoli e articolazioni. Una postura scorretta, forte stress, sbalzi termini possono infatti irrigidire la muscolatura e i tessuti molli della cervicale e portare a un’infiammazione che causa dolore e disabilità.

Nel momento in cui si infiamma la cervicale si avverte mal di testa, dolore a occhi e tempie, rigidità, formicolii ai muscoli delle braccia ma anche perdita dell’equilibrio e dell’orientamento che causa nausea e anche vomito. 

Cura per la labirintite

Dopo aver diagnosticato l’origine della malattia, se di tipo virale, batterico o esterna si può procedere al trattamento farmaceutico. 

Se la causa è la presenza di un virus, sicuramente un antivirale, è la soluzione più semplice e permette di prevenire danni all’apparato uditivo. 

Se è presente un’infezione batterica, va trattata con la terapia antibiotica, per alleviare i disturbi come nausea, vomito, vertigini e dolore si possono somministrare antiemetici, anticolinergici, FANS o cortisonici.

Purtroppo la Labirintite causa spesso ansia e agitazione, sopratutto quando si manifesta in forma cronica, per questo viene spesso somministrata al paziente una terapia con ansiolitici e modulatori dell’umore. 

L’approccio terapeutico farmacologico inoltre può essere coadiuvato dalla terapia vestibolare, con esercizi che migliorano l’equilibrio e riducono le vertigini.