
Controllo udito: a che età va effettuato?
Controllo udito:quando va effettuato e perché è bene fare periodici controlli?
Controllo udito: screening di salute per verificare la capacità uditiva e rintracciare eventuali ipoacusie in modo precoce.
Le statistiche indicano che una persona su tre, dopo i 60 anni, soffre di ipoacusia, ma il degrado dell’udito comincia almeno 10 anni prima. L’età giusta quindi, per fare un test dell’udito è 50 anni ma molto dipende dall’esposizione al rumore a cui si è sottoposti.
Ad esempio, anche a 30 anni ci possono essere i primi sintomi di un calo uditivo, magari a causa della forte esposizione al rumore in ambito lavorativo o nelle attività del tempo libero (come giardinaggio, bricolage, musica, sport motoristici eccetera).
Anche nel campo dell’udito si sta diffondendo sempre più la filosofia della “diagnosi precoce”.
Fare un test dell’udito è un gesto di prevenzione importante a fronte di un problema profondamente invalidante come la sordità, totale o parziale che sia.

Quando fare un controllo audiometrico?
- Al superamento dei 50 anni come un normale checkup periodico di salute.
- A qualsiasi età, in caso si presenti anche solo uno di questi “segnali”:
- Alzi spesso il volume della tv, della musica o del cellulare;
- Percepisci un fischio o un ronzio nelle orecchie o anche da un solo lato;
- Hai difficoltà a dialogare e comprendere le parole delle persone in mezzo alla confusione o quando ci sono delle musiche di sottofondo, come al ristorante oppure in un ufficio affollato (banche, poste e situazioni analoghe);
- Ti accorgi di sentire poco le voci dei bambini o quelle femminili acute, come “in lontananza”.
Conseguenze di un’ipoacusia trascurata
Non percepire correttamente i suoni che ci circondano, la propria percezione nello spazio o le conversazioni, inevitabilmente porta a isolarsi dagli altri, fa sentire esclusi, oltre che imbarazzati.
A livello fisico può generare ansia, depressione e «avvicinare» un processo di demenza. L’uso degli apparecchi acustici risulterebbe tenere a distanza queste malattie per almeno tre anni.
L’udito è indispensabile per un corretto equilibrio, l’utilizzo degli apparecchi acustici ridurrebbe quindi le cadute accidentali e le conseguenti ferite.