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Intensità e frequenza misurano l’udito di un essere umano

Intensità e frequenza misurano la gamma di suoni che l’orecchio umano è in grado di percepire. 

La frequenza del suono (che può essere acuta o grave) viene misurata in Hertz (Hz) e l’intensità in decibels (dB).

Prendendo in considerazione una persona normoudente, il campo dinamico del suo udito ha inizio da una frequenza di circa 20 Hz, valore che all’incirca corrisponde al suono più grave emesso da un organo a canne. Mentre la frequenza più acuta che può essere percepita senza superare la soglia del fastidio è 20.000Hz. Sebbene l’intervallo tra 20 to 20.000Hz costituisce i limiti assoluti dell’udito umano, il nostro udito risulta più sensibile all’interno dell’intervallo di frequenza racchiuso tra i 2.000 – 5.000 Hz.

Per quanto riguarda l’intensità, gli esseri umani iniziano a percepire i suoni a partire da 0 dB. I suoni che superano gli 85dB invece possono essere dannosi per l’udito in caso di esposizione prolungata.

Di seguito ci sono alcuni esempi di livelli di intensità (dB) di suoni comuni:

Soprendentemente, esistono suoni che neanche un individuo dotato di udito sopraffino è in grado di sentire. Noi non siamo in grado di sentire il suono  di un fischietto per cani, ma un cane è in grado in quanto i cani hanno un campo dinamico uditivo più ampio di quello umano. I suoni a frequenza più bassa come il rombo di una turbina eolica stanno al di fuori del campo udibile dall’uomo e sono spesso percepiti come vibrazioni piuttosto che come suoni.

Il campo dinamico di una persona ipoacusica

Quando hai un abbassamento dell’udito, il tuo campo dinamico si modifica. Solitamente in un primo momento il calo dell’udito interessa le frequenze più acute. Cinquettii, alcuni suoni del parlato e i suoni di strumenti musicali come i flauti sono quelli che risultano più difficili da sentire in tale situazione.

Per comprendere le tue necessità uditive, un audioprotesista eseguirà un test dell’udito e traccerà i risultati su un audiogramma, cioè il grafico che mostra i risultati del test. Una volta che i tuoi risultati sono stati definiti sul grafico, è possibile confrontarli con i livelli di udito di un soggetto normoudente. Tramite l’audiogramma l’audioprotesista è in grado di definire il tuo livello di sensibilità uditiva e utilizzarlo per la regolazione degli apparecchi acustici.

Fonte: Widex