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Ipoacusia acuta e improvvisa, come avviene e perché

Ipoacusia acuta: episodio di sordità improvvisa che riguarda generalmente un solo orecchio (Ipoacusia unilaterale); questa condizione clinica si sviluppa solitamente in poche ore o può essere presente al risveglio.

Ipoacusia acuta o sordita’ improvvisa si identifica con un deficit uditivo di tipo neurosensoriale superiore a 30 dB in almeno 3 frequenze contigue, identificato all’esame audiometrico. La diminuzione della funzione uditiva è dovuta alla sofferenza da parte dei recettori neurosensoriali che si trovano nella coclea, la componente dell’orecchio interno che “traduce” gli stimoli acustici in impulsi nervosi da trasmettere al cervello.

L’ipoacusia improvvisa si verifica in un numero di casi ridotto, ma non trascurabile, ovvero dai 5 ai 20 casi annui su 100.000 abitanti. Può colpire a ogni età, ma la sua comparsa è più frequente tra gli adulti tra i 40 e i 55 anni. 

Ipoacusia improvvisa cause

Si stima che la principale causa di una perdita udito improvvisa sia di natura idiopatica, ossia non si riesce ad individuare una causa scatenante.

Ciò nonostante è possibile riconoscere in alcune patologie o disturbi alcune cause di un’ipoacusia improvvisa: 

  • un trauma cranico, un forte urto o uno sforzo improvviso può provocare la rottura delle membrane labirintiche ed essere causa di una sordità improvvisa; 
  • infezioni virali o batteriche, come la meningite batterica, la mononucleosi, l’herpes zooster oticus o la parotite epidemica. Nel 90% dei casi si tratta di virus respiratori, adenovirus e herpesviridiae con sede nella coclea o nel nervo acustico, o ancora virus neutrofici che infettano i neuroni cocleari, alle volte rimanendo silenti per anni;
  • malattie del metabolismo, come il diabete oppure un danno alla coclea (elemento dell’orecchio interno) causato da radicali liberi o prodotti tossici;  
  • problemi di pressione circolatoria sanguigna dei capillari dell’orecchio interno, in questo caso si parla anche di “infarto cocleare”;  
  • stress: in alcune persone situazioni particolarmente stressanti o che destano preoccupazioni possono avere effetti negativi a carico di diverse funzioni del nostro corpo, tra cui anche quella uditiva. In termini più tecnici, situazioni di questo tipo originano un’anormale attivazione di stress pathway nella coclea in seguito all’attivazione di fattori come il fattore nucleare KB; 
  • malattie autoimmuni a livello sistemico (poliarterite, artrite reumatoide, rettocolite ulcerosa) più di rado possono comportare danni alla capacità uditiva;   
  • assunzione di sostanze tossiche per l’orecchio, per esempio farmaci ototossici;
  • malattie neurologiche, per esempio sclerosi multipla o neurosarcoidosi;
  • alcuni tumori, per esempio neurinoma acustico (un tumore benigno del nervo acustico), meningioma, linfoma, mieloma, leucemia.

Ipoacusia improvvisa cura

Molto spesso la guarigione da un abbassamento udito improvviso avviene in maniera spontanea nell’arco delle 24 ore, senza necessità di un intervento o trattamento esterno.  

Nel caso in cui non c’è un recupero dell’udito e si riconosce la causa dell’ipoacusia improvvisa, si può applicare una terapia mirata: per esempio, se il disturbo è dovuto all’utilizzo di un farmaco ototossico bisognerà eliminare il farmaco, studiando la dove è possibile una terapia alternativa. Se la causa è autoimmune potranno essere prescritti farmaci immunosoppressivi specifici; se è presente un tumore si definirà la terapia oncologica o chirurgica appropriata

Queste situazioni, però, rappresentano una piccola percentuale: nella maggioranza dei casi la causa è sconosciuta e il trattamento di prima scelta si basa sull’assunzione di corticosteroidi, che hanno una forte azione antinfiammatoria.

In alternativa si può anche ricorrere all’ossigenoterapia iperbarica (HBOT), che aumenta la pressione parziale di ossigeno nel sangue e nei fluidi dell’orecchio interno che portano nutrimento alle cellule della coclea e del vestibolo.