
Perdita uditiva: a soffrirne sono già 1,5 miliardi persone.
Perdita uditiva: a soffrirne sono già 1,5 miliardi persone.
Il numero di persone che attualmente “convive” con una perdita uditiva è inaccettabile, più dell’80% di coloro che soffrono di una particolare forma di ipoacusia, non fa nulla per risolvere il problema. Questo scaturisce dalla paura, dalla difficoltà nell’accettare “la malattia”, o per i pregiudizi (dettati dall’ignoranza) sociali che spesso si possono incontrare.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità una persona su 4 avrà problemi di udito entro il 2050 e almeno 700 milioni di pazienti avranno bisogno di cure e riabilitazione. E ancora, già oggi a soffrire di problematiche dell’udito sono 1,5 miliardi persone. L’emergenza riguarda anche i Paesi a medio ed alto reddito dove spesso la prevenzione e la cura dei disturbi dell’udito sono sottovalutati. L’Oms calcola che per ogni dollaro investito in prevenzione e cura se ne risparmiano 16 per spese future più impegnative. È forte l’allarme lanciato dall’OMS in occasione del World Hearing Day celebrato ogni anno il 3 marzo per accendere i riflettori mondiali sul tema della perdita uditiva. Il tema proposto quest’anno è stato: “Per un udito protetto per tutti. Controllare. Riabilitare. Comunicare”.
Ciò che è importante far passare, è che i dati sono allarmanti e sopratutto che una perdita uditiva oggi è una “malattia” del tutto risolvibile sopratutto se curata in tempi rapidi.
Trascurare un calo udito può invece condizionare in maniera profonda chi ne è colpito: determinano la perdita della capacità di comunicare con gli altri; provocano un ritardo nello sviluppo del linguaggio nei bambini; costringono all’isolamento sociale, alla solitudine e alla frustrazione soprattutto le persone anziane. «La nostra capacità di sentire è preziosa – ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’OMS -.
La perdita dell’udito non trattata può avere un impatto devastante sulla capacità delle persone di comunicare, studiare e guadagnarsi da vivere. Può anche avere un impatto sulla salute mentale delle persone e sulla loro capacità di sostenere relazioni».
Cause perdita udito e Prevenzione
Le principali cause della perdita uditiva possono essere dovute all’avanzamento dell’età e quindi da un progressivo danno riportato dalle cellule sensoriali dell’orecchio interno.
L’Organizzazione mondiale della Sanità ha inoltre più volte lanciato l’allarme sull’aumento dei casi di ipoacusia causati dall’esposizione a un rumore eccessivo, dall’inquinamento sonoro, complicazioni dalla nascita, ereditarietà, malattie infettive e farmaci che hanno compromesso la capacità di ascolto. Tra i giovani, infine, la percentuale di ipoacusia è in forte aumento per i loro stessi comportamenti scorretti, come ascoltare per lunghi periodi canzoni ad alto volume.
Ecco perché oggi è fondamentale fare prevenzione, sia tra i giovani che per le persone più avanti negli anni. Ognuno può prendersi cura del proprio udito, con piccoli gesti quotidiani:
- Assumere farmaci solo se prescritti: l’assunzione di determinati farmaci può avere effetti ototossici sul corretto funzionamento dell’udito;
- Prestare attenzione ovunque: la protezione dai rumori elevati deve avvenire ovunque: nella propria casa, in ambito ricreativo e professionale.
- Tempestività e periodicità dei controlli: il consiglio più importante è quello di rivolgervi immediatamente al proprio medico in caso di calo improvviso dell’udito. Uno specialista potrà valutare l’entità del disturbo e l’intervento più appropriato. Dopo i 60 anni l’esame audiometrico è fondamentale per l’identificazione dei problemi uditivi.
Fai la differenza!!! Prenota un test dell’udito gratuito, prevenire è sempre meglio che curare!
Fonte: L’audioprotesista – korian