
Test autismo per i bambini con difficoltà uditiva
Test autismo nel bambino, consente di diagnosticare un disturbo del neurosviluppo, connesso ad un crescita anomala a livello celebrale già in età neonatale.
Il disturbo si manifesta nei primi anni di vita, il bambino tende a ripetere le stesse azioni e a non voler comunicare.
I disturbi dello spettro autistico sono tre:
- Asperger;
- Disturbo generalizzato dello sviluppo;
- Disturbo autistico ad alto funzionamento.
Un bambino su 77 soffre di autismo, questo dato è in forte crescita, rispetto ai decenni precedenti. Questo è dovuto a una maggiore consapevolezza della malattia. Negli anni precedenti c’era una vera forma di riluttanza nei confronti della patologia ed erano i genitori stessi a non voler accettare e vedere la difficoltà del proprio bambino.
Oggi la soglia della diagnosi si è notevolmente abbassata, si può diagnosticare già entro i primi 30 mesi di vita del bambino.
Test diagnosi autismo
Tomografia Assiale: permette di osservare alcune anormalità delle minicolonne nei lobi frontali e temporali.
Le minicolonne sono le unità di base dell’organizzazione delle cellule cerebrali e delle loro connessioni, e permettono il normale funzionamento del cervello. Qualsiasi modifica nelle dimensioni, nella forma o nella posizione delle minicolonne ha quindi un effetto sulle capacità elaborative del cervello.
Queste minicolonne nei soggetti autistici, sono molto più piccole anche se più numerose. Ma questa anomalia genera uno stato perenne di sovraeccitamento.
Ci sono quattro esami specifici:
- ADOS-2 (Autism Diagnostic Observation Shedule-2nd Edition):osservazione interattiva del bambino mentre gioca, per analizzare le sue capacità di apprendimento;
- ADI-R (Autism Diagnostic Interview-Revised): consiste in un colloquio con i genitori, nel caso in cui il bambino abbia più di tre anni, per analizzare il grado di inclusione del bambino nei rapporti sociali, il linguaggio e se ci sono alcuni comportamenti stereotipati;
- CARS: osservazione approfondita dei comportamenti del bambino
- PEP-R E TTAP:sopra i 12 anni di età, studiano il comportamento in diverse disciplina attraverso due scale di valori: la scala di sviluppo e la scala di comportamento.
Test per autismo e Ipoacusia
Nel bambino autistico, l’ipoacusia è dovuta a un problema neurosensoriale retrococleare, riguarda cioè il sistema nervoso centrale.
L’ipoacusia neurosensoriale riguarda l’orecchio interno, più precisamente la coclea o i percorsi uditivi che raggiungono il cervello.
Può quindi essere presente già dalla nascita, ma può anche svilupparsi in seguito a forti esposizioni di rumore o malattie infettive.
Al contrario dell’ipoacusia trasmissiva, questa non è un’ipoacusia reversibile, ma può essere “corretta” tramite apparecchi acustici o impianti cocleari.
I bambini con disturbi autistici, hanno risposte neurali più lente e più piccole, soprattutto dopo la stimolazione con determinati suoni. I bambini mostrano inoltre una degradazione delle loro risposte elettrofisiologiche agli stimoli del parlato in presenza di rumore di fondo, mettendo in luce un’evidente difficoltà nell’elaborazione del linguaggio in tale condizione.
Non sempre un bambino autistico deve soffrire di ipoacusia, le sue mancate risposte agli stimoli possono essere dovute da una mancata coordinazione motoria sensoriale.
Ovviamente prima si distingue se la mancata risposta agli stimoli avviene per un problema uditivo o se è legata allo spettro autistico, prima si può individuare un percorso clinico e psicologico a supporto del bambino e della sua famiglia.