
Timpanogramma: studia il comportamento dell’orecchio medio
Timpanogramma: esame che studia il comportamento dell’orecchio medio; ed è un esame di tipo oggettivo.
Impedenzometria timpanogramma – viene effettuato senza la collaborazione del paziente, ma attraverso una macchina. É utile per la valutazione o diagnosi di soggetti con problemi psichici o per bambini molto piccoli e quindi poco attendibili e collaborativi.
L’esame impedenzometrico viene condotto inserendo una sonda all’interno dell’orecchio del paziente. Il dispositivo emette un’onda sonora ad intensità variabile, in grado di mettere in movimento il timpano e la catena degli ossicini (martello, incudine e staffa) ad esso annessi. I risultati così ottenuti sono elaborati e trasferiti in un grafico, la cui interpretazione spetta al medico.

Cosa permette di esaminare il timpanogramma
Quest’esame permette di misurare l’impedenza dall’orecchio medio, cioè la resistenza opposta da membrana timpanica e catena dei tre ossicini dell’udito al passaggio dell’onda sonora. Il timpanogramma fornisce, quindi, informazioni relative al grado di elasticità e di movimento del sistema timpano-ossiculare in risposta ad uno stimolo sonoro. Al contempo, questa parte dell’esame impedenzometrico permette di verificare la pervietà della tromba di Eustachio.
Come viene eseguito
L’esame impedenzometrico prevede il posizionamento all’interno del meato acustico di una sonda, dotata di una punta di plastica morbida, fino a quando non se ne ottiene la chiusura ermetica.
Successivamente, lo strumento genera un tono puro (di solito, pari a 226 Hz) e misura il riflesso del suono dalla membrana timpanica, mentre l’operatore varia la pressione dell’aria nel condotto uditivo esterno. L’impedenzometro emette una pressione sonora di entità variabile, positiva e negativa, da un livello massimo di +200 decapascal (daPa) ad un minimo di –400 daPa, in grado di mettere in movimento il timpano e la catena degli ossicini ad esso annessi; al contempo, un microfono capta e trasduce il suono in corrente continua.
Lo strumento registra così la resistenza opposta al passaggio dell’aria nell’orecchio medio, a differenti valori pressori. Con suoni gravi, l’impedenza è in funzione della rigidità e del suo inverso, ossia cedevolezza o, in termini tecnici, compliance (nota: la cedevolezza indica come l’energia viene trasmessa nell’orecchio medio, in funzione delle variazioni di pressione).
Il massimo picco di compliance si verifica quando le pressioni d’aria del canale uditivo e dell’orecchio medio sono uguali, massimizzando così la trasmissione acustica attraverso l’orecchio medio. Il picco di compliance, quindi, indica la pressione dell’orecchio medio ed implica l’efficacia della funzione della tromba di Eustachio.
Se il timpanogramma è normale, si esegue l’esame dei riflessi stapediali: l’apparecchio emette dei suoni intensi, che stimolano la contrazione del muscolo stapedio, registrando questo movimento con l’impedenzometro.

Risultati di un timpanogramma
L’esame genera diversi tracciati timpanometrici:
- Curva di tipo A: tracciato che si ottiene esaminando un orecchio normale ed in qualsiasi affezione auricolare che non alteri sensibilmente la membrana timpanica, assume forma simmetrica e descrive graficamente una V rovesciata.
- Curva Tipo As: la mobilità del sistema trasmissivo è ridotta; questo reperto è tipico di malattie, quali la timpanosclerosi.
- Tipo Ad: la mobilità del sistema trasmissivo è eccessiva; questo risultato è indicavo, di solito, di una flaccidità della membrana timpanica (evenienza che accade, ad esempio, in caso di parziale atrofia del timpano o distacco della catena degli ossicini).
- Curva di tipo B: è rappresentata da un timpanogramma piatto che indica la completa rigidità del sistema timpano-ossiculare e l’alta probabilità che sia presente un versamento nella cavità dell’orecchio medio; accade ad esempio nelle otiti di tipo muco-gelatinoso, adesivo, siero-mucoso ed essudativo, nelle forme avanzate di timpanosclerosi ed in condizioni di anelasticità della membrana timpanica
- Curva di tipo C: è caratterizzata da un tracciato il cui picco si reperta a valori di pressione endotimpanica negativa ed evidenzia una patologia tubarica.
- Curva di tipo D: è caratterizzata da un tracciato ad andamento a W
- Curva di tipo E: è caratterizzata da un tracciato a gobba di cammello